In base al DPR 5 ottobre 2001, n. 447, articolo 6, comma 1, lettera q), il 1° Gennaio 2002 tutti gli apparati LPD (Low Power Device) sono diventati di libero utilizzo. Tale libero utilizzo esenta sia dal pagamento della prevista tassa, sia dal presentare la denuncia di inizio attività. Detti apparati, economici ed efficienti, utilizzano la banda di frequenze 433.075-434.775 MHz: tuttavia, il Piano Nazionale delle Frequenze, approvato con Decreto Ministeriale 8 luglio 2002, a tal proposito specifica che: "L'impiego di sistemi atti alla trasmissione di segnali audio è ammessa soltanto nella banda 433,050 - 433,575 MHz. [...] L'immissione in commercio di apparati atti alla trasmissione di segnali audio è ammessa fino al 31 dicembre 2004". Per quale strana ragione il 1° Gennaio 2002 i ricetrasmettitori LPD sono stati liberalizzati, ma la loro vendita è stata permessa fino al 31 Dicembre 2004? La risposta è molto semplice: la banda di frequenze 433.575-434.550 MHz è riservata, in base allo stesso Piano Nazionale delle Frequenze, al Ministero della Difesa e viene utilizzata dalle forze dell'ordine! Per ovvi motivi non scenderemo in dettagli, ma il fatto è di una gravità sconvolgente. Nonostante il divieto espresso nel Piano Nazionale delle Frequenze, la vendita di ricetrasmettitori LPD continua (basta fare un giro in rete per rendersene conto) grazie ad una piccola nota inserita (talvolta) nei manuali d'uso: "Il Ministero della Comunicazione autorizza l'utilizzo delle sole frequenze 433,050 - 433,575 MHz". In altre parole: "Io vendo a te un ricetrasmettitore LPD con 69 canali perfettamente funzionanti, ma tieni presente, anonimo utilizzatore, che il Ministero delle Comunicazioni autorizza l'utilizzo dei soli primi 21 canali, perché sugli altri si dicono cose che non devi ascoltare". Le conclusioni le lasciamo trarre ai nostri lettori, noi ci limitiamo a sottolineare che sicurezza e privacy dei cittadini sono inevitabilmente compromesse se le comunicazioni delle forze dell'ordine avvengono in chiaro (e per giunta su frequenze accessibili a tutti).
Movimento Costozero ha scritto una lettera aperta sulle frequenze LPD. Ogni sua diffusione è gradita.